La forza della musica

Curiosità

La musica, lo sappiamo, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita di tutti noi. Quando vogliamo essere accompagnati in qualche attività, che sia una corsa, una ricetta di cucina o un viaggio in auto, basta schiacciare un bottone per ascoltare un po’ di buona musica e il gioco è fatto!

La musica ha il potere di catturare ciascuno di noi, di farlo emozionare per riportare la mente indietro, a tempi e ricordi passati.

Spesso si ascolta musica mentre si è in compagnia di altre persone, in luoghi pubblici o privati, creando una connessione e una condivisione di pensieri e stati d’animo. Quello che accade a tutti noi quando andiamo ad un concerto, ci carichiamo, balliamo e cantiamo a squarciagola. Sentire la musica sulla propria pelle e viverla con persone mosse dalla tua stessa passione che per una sera si sono ritrovate in quel posto lasciando da parte le proprie vite e i propri problemi è un’esperienza intensa, irripetibile per chi lo vive.

La musica alleggerisce le nostre giornate e ci accompagna nei momenti di piacevole relax.

Ma non solo.. la sua forza riesce spesso a farci compiere imprese che inizialmente sembrano impossibili. Basti pensare ad una maratona.. Qualcuno dice che la musica fa correre più veloci, altri che consente di fare cose che normalmente non si riuscirebbero a fare!  Insomma, è una bella carica d’adrenalina.

Il carattere fortemente emotivo della musica è spesso associato alla psicologia. Esiste infatti un legame tra cervello e struttura musicale testimoniato anche dalla presenza dei brani musicali nel corso della storia, segno che l’uomo ha sempre sentito il bisogno di esprimersi attraverso di essa.

Quando le onde della musica penetrano nelle nostre orecchie, il cervello risponde in modo automatico in base al suono. Se è movimentato, proviamo tutti la necessità di muovere il corpo, di adattare i movimenti al ritmo che ascoltiamo. Ci attiviamo e siamo più allegri.

Avviene lo stesso con la musica rilassante, classica. Entra nelle nostre orecchie ed il cervello trova pace e calma, si lascia andare, ma solo se siamo capaci di concentrarci esclusivamente su quello che stiamo ascoltando.

I battiti del cuore si sincronizzano con il ritmo della musica; è dimostrato che il cuore accelera con onde rapide, mentre rallenta i propri battiti con un ritmo lento.

Con la musica triste dai messaggi drammatici, il cervello può provare tristezza, sconforto e malinconia, tutto dipende dalle esperienze che abbiamo vissuto o stiamo vivendo, poiché siamo soliti vincolare la sfera personale con quello che stiamo ascoltando e da questo si produrrà una risposta oppure un’altra.

Musica vuol quindi dire emozioni, motivazioni, parole che accendono ricordi, competizione, voglia non di mollare mai.. è la migliore forma d’arte che accompagna costantemente ciascuno di noi.

 

 

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