L'orage e il rock delle montagne

L'Orage e il rock delle montagne: Intervista ad Alberto Visconti, voce e chitarra del gruppo l'Orage, band musicale della Valle d’Aosta

Intervista ad Alberto Visconti de L’Orage

L’Orage e il rock delle montagne: Intervista ad Alberto Visconti, voce e chitarra del gruppo Valdostano, con un cantautore alla voce e diversi strumenti delle tradizione popolare.

 

l’orage – il rock delle montagne

Ciao Alberto, ci racconti quand’è nato il progetto musicale L’Orage ?

Il progetto è nato, innanzitutto dal mio incontro, nel 2006 con Rémy Boniface… Ero appena tornato da un viaggio in Sud america e ad Aosta c’erano un sacco di energie.

Abbiamo incominciato a dare serate sempre più selvagge e affollate, arrivando a Torino.

A un certo punto, con l’arrivo di Vincent, abbiamo deciso di fare sul serio e abbiamo definito la prima formazione , di cui già facevano parte Florian alla batteria e Memo alla Chitarra Elettrica.

La scommessa era fare la musica che ci piaceva con i nostri strumenti nella libertà più assoluta. In seguito hanno scritto che fondiamo la musica d’autore a quella trad con il rock, ma non è che noi ci fossimo posti dei limiti in questo senso

Ci spiegate da dove deriva il nome l’orage e il suo significato ?

Il nome, come spesso ci accade, è stato scelto con criteri fumosi e intuitivi… non è frutto di un ragionamento…

Ad ogni modo è una parola splendida che in francese vuole dire temporale, è una bella canzone di Brassens che in seguito abbiamo anche interpretato, se letto “Oh Rage!”, magari anche all’inglese sembra parlare di rabbia, se girato diventa Or Age, come l’Age D’or di Bunuel, e in effetti l’età dell’Oro era il titolo del nostro primo disco…

Voi definite il vostro genere : Il rock delle montagne , ovvero , in cosa consiste ?

Il Rock delle montagne è un attitudine, una maniera di vivere la musica e la vita del musicista.

E’ una maniera di vivere il territorio, regionale, nazionale, del mondo rifiutando tanto l’idea obsoleta di starsystem quanto quella invece tanto contemporanea di inoffensiva musica di plastica.

E’ l’orgoglio di essere un gruppo di persone capaci di creare una bolla sonora unica e irripetibile. E la voglia e il gusto di mettere questa bolla sonora al servizio delle persone e della loro voglia di fare festa.

Vi abbiamo visto al concerto del Primo maggio e assieme a De Gregori all’Arena. c’è qualche cantautore al quale vi siete ispirati e continuate ad ispirarvi maggiormente?

De Gregori e L’Orage

Con De Gregori abbiamo suonato al Palais St-Vincent e all’Arena di Verona in occasione dei 40 anni del suo “Rimmel” interpretando “Le Storie di Ieri”.

Quanto all’ispirazione… in un gruppo di sei musicisti che suonano insieme da quasi dieci anni le influenze si moltiplicano, si accavallano, si perdono…

Qualche nome tra i tanti possibili? Louise Attaque, Djal, Leonard Cohen, Mano Negra, GianMaria Testa, i Radiohead, Adriano Celentano, Damien Rice e i CCCP….

 A proposito del concerto del primo maggio, com’è stata come esperienza ?

Immagina di suonare un paio di tue canzoni con un impianto enorme davanti a qualche centinaio di migliaio di persone che reagisce… balla, ti applaude! Una bellissima sensazione, davvero.

La vostra musica porta allegria e voglia di ballare ,e anche molti vostri testi inneggiano a vivere una vita gioiosa . è uno dei messaggi che volete portare con la vostra musica ? che altri messaggi volete dare ?

Un certo Marhall McLuan sosteneva, già negli anni 60 che “Il Medium è il messaggio”. L’affermazione può adattarsi a L’Orage.

Se ci fai caso nei nostri testi non ci sono mai grossi proclami, grosse dichiarazioni di appartenenza a questa o a quella corrente di pensiero…

Noi siamo per un mondo che viva in armonia con la natura, per un’umanità capace di godere delle meraviglie della natura, del cosmo, della fisica…

Quello che facciamo, nel nostro piccolo par affermare la superiorità dell’amore sulle forze distruttrici è creare, ciclicamente, ritualmente, la nostra bolla di suoni colorati affinché voi possiate venire a farci un giro dentro.

 È uscito da poco Macchina del Tempo ,il quarto Album in studio de l’Orage . e questo grazie al Crowdfunding . Ci racconti questa esperienza ? da chi è nata l’idea ?

L’Idea ci è sorta spontaneamente il giorno in cui su un foglietto abbiamo scritto il bilancio economico riguardante l’operazione Macchina del Tempo.

Era evidente che avessimo bisogno di quattrini subito. Fortunatamente l’amico Simone Marengo ci ha fornito esperienza e pazienza per organizzare questo bel CrowdFunding e, ancora più fortunatamente, siamo seguiti da un sacco di persone prese bene che effettivamente avevano voglia di possedere il nostro nuovo disco!

la macchina del tempo – L’Orage

Oggi si può fare, grazie alla rete… E non vi nascondo che il successo dell’operazione ci ha portato a interrogarci molto a fondo riguardo alle figure “intermediarie” tra noi e il pubblico…

Come vi vedi in futuro ? e come vedi il futuro dei cantautori in Italia, e in generale di chi vuole fare della musica la propria professione ?

Beh, oramai, nel 2017, non sono solo i cantautori a voler fare della musica la propria professione…. Semmai loro, poveretti, sono quelli che hanno meno chance di farcela, se la mettete in questi termini, perché purtroppo è quasi impossibile “vivere” esclusivamente delle proprie canzoni per i tanti cambiamenti avvenuti nel mondo della discografia.

Diciamo che se lo streaming pagasse un po’ di più non sarebbe male.

Oggi per vedere due soldi devi fare milioni di click e gente eccezionale che magari ha svariate decine di migliaia di click vede solo cifre ridicole. Non è giusto! Il nostro futuro? Ovviamente staremo suonando.

Uno dei premi del crowdfunding era una cena concerto , ovvero ?

Una cena acustica sì… Molto divertenti! Venivamo a cena da te con gli strumenti, ce la contavamo un po’ mangiando e poi ti suonavamo le canzoni… Una bellissima maniera di stare insieme e di conoscere persone che magari avevamo visto spesso ai concerti ma… ovviamente così è un’altra cosa!!

Ok allora noi di Music Storm vi offriamo la cena , voi ci fate un concerto ?

Beh diciamo che l’accordo prevedeva cena più una certa quantità di centinaia di Euro… Però se voi di Music Storm cucinate bene quanto scrivete forse possiamo parlarne! Scherzo eh! Aspettiamo l’invito!

Avete programmato un tour ?

Adesso abbiamo un po’ di date tra la primavera e l’Estate, che trovate sul nostro sito. Ma in realtà dopo aver fatto due tour invernali e due estivi consecutivi dedicati a “Macchina del Tempo” pensiamo che sia arrivato il momento di lavorare a nuove canzoni… Quindi ispirazione, relax, India, sala prove ecc…

Grazie per la chiacchierata Alberto.

Grazie a voi

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