I Video, ovvero Cristiano Turato e Alberto Roveroni

Interviste

Il protagonista dell’intervista di oggi è Cristiano Turato. Padovano, cantante dei Nomadi per 5 anni e voce, nonché fondatore assieme ad Alberto Roveroni del neonato gruppo I Video.

Cristiano, a che età hai iniziato a fare musica e cosa ascoltavi?

All’età di 14 anni cantavo e già, a 16 anni avevo capito che la musica sarebbe stata la mia compagna per la vita. Nella Musica ho sempre cercato nuove esperienze e sperimentazioni, non sono mai stato interessato a fare cover perché non esprimevano il mio modo di essere. Ho sempre voluto esprimere ciò che sento, ad oggi infatti ho scritto quasi 200 pezzi che vanno dall’elettronica al rock, molti riusciti e molti probabilmente non vedranno mai la luce, ma mi rappresentano in tutta la mia essenza.

Veniamo subito alla neonata esperienza in collaborazione con Alberto Roveroni, I Video. Ci racconti com’è nato il progetto?

I Video

Il progetto è nato 3 anni fa. Io e Alberto siamo molto amici, ci conosciamo ormai da 20 anni e in questi 20 anni ci siamo sempre confrontati, scambiati idee, materiale,  RIF, finché tre anni fa ci siamo seduti e ci siamo chiesti: “ Cosa ce ne facciamo di tutto questo materiale?” ed è da li che abbiamo deciso di dare vita al  progetto I Video.

Come ti piace definire la musica che fate, a che genere appartiene?

Non abbiamo un genere in particolare, non ci piace essere classificati con un genere musicale, diciamo che la nostra è una musica trasversale che deriva dalle nostre esperienze artistiche, da ciò che abbiamo fatto, visto e vissuto.

I Video – Cristiano Turato e Alberto Roveroni

Come dicevo io e Alberto siamo amici e ci completiamo soprattutto grazie alle diverse esperienze fatte in questi 20 anni. Ogni tanto siamo presi dalla ELECTRONIC Music applicata al Pop, ma non ci focalizziamo mai su un genere, nel nostro cd puoi andare da pezzi rock a pezzi con influenza tipica Inglese. Il comune denominatore dei nostri pezzi però direi che è la musica elettronica ed il pop. Il pop ti permette di arrivare alla gente con i testi e con la sintesi… con quel messaggio magico e difficile di 3 minuti, la electronic ti permette di sperimentare molto e di valorizzare i suoni in modo diverso… non è un caso che ormai il pop sia contaminato periodicamente.

I Video sono in tournée in questo periodo ?

Si stiamo promuovendo il nostro album “ Se sogno sparisco “ e  il 13 agosto siamo stati invitati a suonare a Salerno nello spettacolo “ ricordando il festivalbar “ e stiamo preparando un tour per l’autunno.

I Video live

Comunque uno dei vantaggi di una situazione snella come la nostra è quella di avere quello che tecnicamente si chiama “calendario aperto”, ovvero poter prendere dei concerti in momenti non previsti… quindi virtualmente siamo sempre in concerto! Il nostro è uno spettacolo di due ore e mezzo suddiviso in 4 parti, abbiamo cercato di metterci dalla parte del pubblico per far vivere loro un’esperienza unica, un viaggio.Ecco, il nostro show, così come il disco, è una sorta di viaggio che ci porta ad esplorare nuove terre, nuove sensazioni, colori, odori, esperienze, elementi poi racchiusi nella musica che proponiamo. L’intento non è quello di proporre il classico show, ma di far vivere la bellezza dell’arte nel suo insieme. Per esempio ad un certo punto dello spettacolo nello schermo del palco viene proiettata una ballerina che balla per i viali di Parigi. Dicevo lo spettacolo è diviso in 4 parti, la prima parte sono i pezzi del disco “Quando sogno sparisco“, la seconda parte è acustica ed elettronica con Nicola Lombardi al piano ed io alla chitarra, la terza è puramente elettronica e la quarta e ultima parte è il finale del disco. E poi lo show è un tutt’uno con il palco che abbiamo pensato e che esso stesso rappresenta un viaggio.

Cioè? Spiegaci questa storia del palco ?

I Video – il palco

il palco dove ci esibiamo è interamente pensato e progettato da me e Alberto. E’ un palco ipertecnologico  (per i nostri budget ovviamente), pensato per far vivere in piccolo le emozioni di uno spettacolo più grande! È composto da tre teli mobili che si alzano e scendono sincronizzati da un computer, e dove vengono proiettate molte immagini e video per l’appunto in una sorta di Viaggio.

Ci pare di capire che il Viaggio è un tema a voi caro!

Ma vedete, essenzialmente tutta la vita è un viaggio, c’è chi viaggia fisicamente, chi viaggia coi pensieri e all’interno del viaggio trovi colori, gusti esperienze diverse. Lo stesso nome i Video in latino nella sua essenza, significa varie cose: vedere, assimilare, percepire, tutti concetti cari a chi fa arte. Per  noi significa l’essenza dell’urgenza di mettere in musica quello che ci entra dentro.

Ci parli un po’ del vostro disco? A proposito da dove viene il titolo “Quando sogno sparisco”?

Il titolo del disco viene  dal figlio di 6 anni di Alberto, il quale,  sollecitato dal padre di prima mattina a sbrigarsi,  ha detto al papà : “papà stanotte ho fatto un sogno e sai, io quando sogno sparisco “. E luce fu.

Quando sogno sparisco – i Video

L’album è composto di 10 brani che sono stati scritti nel corso degli anni, e che rappresentano quello che io e Alberto abbiamo vissuto.

Il pezzo “le cose che vorrei” per esempio è stato scritto una decina di anni fa in piazza delle erbe a Padova ed è rimasto così, come registrato dieci anni fa.

“Prima di me “ è dedicato a tutti quei piccoli imprenditori, artigiani e commercianti che hanno sacrificato la loro vita per la loro attività e con l’arrivo della crisi hanno visto andare tutto in fumo e per questo si son tolti la vita. Hanno pensato che la soluzione migliore quando il buio ti avvolge, fosse quella di spiccare il volo.

“In cerca di te” esprime la ricerca delle sensazioni di quando eri bambino. L’inciso dice: ho bisogno di te, sono solo due occhi che cercano te .

Tutti noi siamo alla ricerca della felicità e spesso ogni tanto ci sentiamo ancora bambini e sorridiamo davanti alla bellezza della vita .

“Foglia su foglia” invece è una passeggiata sul bosco e racconta le emozioni che si provano quando ci si immerge nella natura.

Voi avete girato due video con una sorta di “azionariato popolare”, di flashmob, ovvero avete detto ai vostri fan, noi ci troviamo tal giorno a tal ora a girare il video, chi vuole entrare a far parte del video si presenti ….è andata così?

È andata esattamente così e l’abbiamo fatto per il video della canzone “Liberami “ e “solo l’amore”. Fra l’altro nella realizzazione di questo video abbiamo conosciuto Christian Galiazzo che poi è quello che ha dato forma al pensiero del nostro palco. Liberami poi è un pezzo a cui tengo molto ed è anche il più difficile forse da spiegare. Alla fine è una sorta di grido di aiuto di un bambino che è diventato adulto, ma che è ancora imprigionato in un sistema corrotto dove vige la competizione maniacale.

Insomma il disco, come nel caso di Christian, vi ha portato anche a fare nuove amicizie?

Assolutamente si! sono nate nuove amicizie e molti vecchi amici ci hanno dato una mano.

I Video – Solo l’amore

Per esempio un mio caro amico, Marcello Spalletti,  fratello del più noto Luciano, l’allenatore, ci ha messo a disposizione una location fantastica per il video del pezzo “Solo l’amore”. Anzi visto che ci sono per sdebitarmi faccio un po’ di pubblicità . Si chiama La Rimessa e si trova a Montaione, andateci che merita !

Ok, però ci andiamo a nome tuo così magari un piccolo sconticino ce lo fa!

Va bene, farò presente.

Cristiano, capitolo Nomadi. 4 anni fa noi eravamo in ferie a Cesenatico e ci siamo imbattuti casualmente in una tre giorni di concerti dei Nomadi (un raduno) in occasione del loro cinquantesimo.  Li, oltre a sentire la tua voce, la cosa che più ci ha stupito in senso positivo erano i fans, un vero e proprio popolo che ha vivacizzato le giornate della cittadina romagnola. Tu che l’hai vissuto in prima persona, com’è il rapporto con i fans dei Nomadi ?

Avete detto bene voi, i fans dei Nomadi sono un Popolo, una vera e propria famiglia che non ti abbandona mai e ti fa sentire sempre tutto il loro supporto e il loro calore, cantando ogni singola parola di ogni singola canzone. E poi sono Famiglia anche nel senso letterale perché, a quanto mi risulta, molti di loro hanno trovato l’anima gemella ai raduni dei Nomadi.

Cosa ti porti dietro da questa esperienza ?

Mi porto dietro l’amore dei fans, le mille sfaccettature e i mille volti di ogni paesino che abbiamo toccato con i nostri tour, ma in particolar modo mi porto dietro la grande amicizia stretta con il violinista Sergio Reggioli, che ha suonato nell’album de  I Video nei brani “Sogno” , “ Prima di me”  e “ Solo l’amore “.

Per concludere la nostra chiacchierata Cristiano, avresti qualche consiglio da dare a chi vuole sfondare nel mondo della Musica ?

Difficile dare consigli. Il mondo della musica è cambiato moltissimo in quest’ultimo decennio e con le opportunità che ti da la rete, i canali social, Youtube  e tutti i format televisivi alla ricerca di talenti, potrebbe sembrare più facile avere successo. Così però purtroppo non è perché, se è vero che questi canali possono facilitare l’ascesa di un’artista, è altrettanto vero che,  se alle spalle non hai un background fatto di gavetta,  sudore e tanti sacrifici, rischi al primo intoppo di cadere e non avere la forza di rialzarti. Questi format sono fatti per lanciarti nel calderone, in un mondo dove c’è molta omologazione, non per farti crescere come artista. Alla fine quindi l’unico consiglio che mi sento di dare, anche se banale, è quello si di sfruttare tutte le opportunità che ci sono oggi, ma di farsi prima le ossa con tanta tanta gavetta.

Grazie per la chiacchierata Cristiano e in bocca al lupo per il progetto I Video .

Grazie a voi, crepi il lupo e mi raccomando venite a sentire i Video.

Guarda il video-saluto de I video qui!

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